I quattro treni storici tematici inizialmente previsti per novembre e dicembre lungo la storica ferrovia Porrettana rimandati alla prossima primavera a causa dell’emergenza legata a Covid-19.
Pistoia 21 Ottobre 2020 – Dopo il grande successo dei nove treni storici tematici realizzati nel 2019 per andare alla scoperta dell’Appennino Tosco Emiliano, tra piccoli borghi, arte, musei, cucina e sport all’aria aperta e lo stop imposto in primavera dall’emergenza Covid – 19, pochi giorni dopo la presentazione da parte del MIBACT, avvenuta proprio a bordo di un treno di Porrettana Express – dell’anno del Treno Turistico lo scorso 31 gennaio, i treni storici di Porrettana Express erano pronti per tornare – finalmente – a viaggiare sulla storica linea ferroviaria “Transappenninica” che collega Pistoia a Bologna. Le recenti disposizioni impartite dal Governo per affrontare l’emergenza sanitaria in corso, hanno imposto agli organizzatori di rimandare alla prossima primavera i quattro appuntamenti messi in programma per i mesi di novembre e dicembre.
Rimandare alla prossima primavera questi 4 treni è stata una decisione presa di comune accordo – ha detto l’Assessore al Turismo del Comune di Pistoia Alessandro Sabella – e con grande senso di responsabilità, ma anche nell’ottica di garantire in futuro la gestione dei tanti viaggiatori nella massima sicurezza. Le belle giornate dedicate a questa iniziativa e alla scoperta del nostro territorio dovranno essere vissute dalle famiglie nella massima serenità
Con grande voglia e determinazione, l’ associazione Transapp, – ente senza finalità di lucro (riunisce ad oggi 27 organizzazioni toscane ed emiliane con il fine comune di promuovere il territorio e la Ferrovia Porrettana) – lavorando in stretta sinergia con Giorgio Tesi Editrice e Cooperativa Pantagruel, guardando con fiducia all’ anno in corso, era riuscita nell’intento di organizzare 4 treni storici – due in novembre e due in dicembre – che oltre a dare continuità ad un progetto così importante per la Montagna, volevano rappresentare l’ideale trampolino di lancio per il programma del prossimo anno, nell’ottica di continuare l’opera di valorizzazione e promozione della ferrovia transappenninica e del territorio che da Pistoia attraversa l’Appennino Tosco Emiliano.
Si tratta di una scelta sofferta ma inevitabile – hanno detto gli organizzatori – una decisione presa dopo mesi di lavoro e di risorse investite per pianificare la ripresa dell’attività nel rispetto delle regole. Con grande senso di responsabilità abbiamo deciso, peraltro d’accordo con i soggetti coinvolti, di rimandare questi quattro viaggi alla prossima primavera, facendoli diventare un’anteprima all’ambizioso programma che stiamo preparando per il 2021, in modo da consentire ai viaggiatori di vivere appieno questa meravigliosa esperienza di turismo slow, alla scoperta della ferrovia transappenninica e del territorio che la circonda.
“Porrettana Express”, progetto promosso e sostenuto dai Comuni di Pistoia e di San Marcello – Piteglio, dalla Regione Toscana, da Toscana Promozione, da Fondazione CARIPT e Comune di Alto Reno Terme, con un ruolo determinante di Fondazione FS. Grazie a offerte tematiche sempre originali ed al fatto di offrire al viaggiatore un pacchetto che include un servizio di animazione che lo accompagna per l’intera giornata, riesce perfettamente a coniugare l’esperienza di viaggiare su carrozze ferroviarie storiche lungo la strada ferrata che si snoda lungo l’Appennino a cavallo tra Toscana ed Emilia Romagna, con la scoperta delle bellezze e delle eccellenze espresse del territorio circostante.
Oltre ai treni storici, la mission di Transapp consiste nel puntare con forza alla valorizzazione dei treni di linea, con l’obiettivo di far tornare la ferrovia Porrettana ad essere una delle principali vie di comunicazione che unisce due importanti città e due grandi aree metropolitane (Firenze e Bologna).
Un territorio in grado di regalare ai turisti prospettive inedite, grazie a un patrimonio naturalistico, storico, culturale e museale, assolutamente da valorizzare anche attraverso la pratica dell’ outdoor.